Le performance musicali dal vivo riescono a richiamare negli ascoltatori una risposta emotiva significativamente forte, attivando aree cerebrali che coinvolgono sia l'amigdala (“centro emotivo” del cervello) che reti cognitive e affettive più ampie, come lo striato ventrale e il nucleo talamico pulvinar (recente è la pubblicazione di una ricerca su Proceedings of the National Academy of Sciences, Trost et al., 2024). Osservando mediante risonanza magnetica funzionale l'attività cerebrale di ascoltatori di una performance di pianoforte, si è scoperto che la stimolazione emozionale della musica live è in grado di innescare un attivo scambio di informazioni esteso a tutto il cervello e un'elaborazione completa delle emozioni, migliorando potenzialmente l'esperienza di ascolto complessiva. [...di Eleonora Terenzi]