I restauri della Magnifica Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia
Detta anche la Serenissima, abbreviazione di Serenissima Repubblica di Venezia che rimanda ai suoi anni più splendenti, l'avamposto del mondo europeo d'Oriente è oggi un museo a cielo aperto che attrae turisti da ogni dove (tanto è vero che è la seconda città italiana più visitata, dopo Roma). Parliamo qui di un progetto artistico che ha coinvolto la nostra realtà nel capoluogo veneto, instancabile meta di ogni tipo antropologico.
Un'opera di restauro non è soltanto un virtuosismo tecnico, ma anche simbolicamente un modo per recuperare e riavvalorare il passato portandolo nel contesto contemporaneo, attraverso strumenti innovativi, talvolta tecnologici. Nel 2016 PLANIUM è stata protagonista dei restauri della Magnifica Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia a cura dell'Architetto Alberto Torsello. A pavimento di tale luogo storico è stato posato l'Acciaio Calamina attraverso il sistema a secco PL01 Invisible. La Calamina è un metallo che si ottiene da un'ossidazione a caldo dell'Acciaio: è sui toni degli azzurri, dei grigi, dei blu, del color petrolio. In questo caso il suo utilizzo è stato appositamente pensato in concordanza e armonia estetica con il luogo preposto che, si badi, non è una Chiesa come il suo nome potrebbe far pensare. Fu infatti un edificio per la Confraternita laica (al tempo chiamata appunto “Scuola”) dei Battuti, attivo dal basso Medioevo (1308) fino alla tarda età moderna (1806).
Lo stesso Arch. Torsello ha previsto che “Il pavimento dovesse essere in primo luogo cornice di tutto ciò che è la stratificazione storica del Palazzo”, avvalorando per questo la scelta mirata della Calamina, risultata perfettamente in scala con la storia e l'estetica della Scuola Grande.
Oggi questo edificio non è inerte né relegato alla sola dimensione “museale” ma anzi è fortemente partecipe del presente, essendo diventato un punto di riferimento per mostre, eventi culturali, eventi aziendali.
L'ossidazione superficiale accelerata dal clima lagunare ha reso più caldi e ramati i toni già scuri della Calamina, creando un ulteriore effetto cromatico di complicità tra gli esterni e gli interni e marcando a livello scenografico l'importanza del pavimento, il tutto nella spettacolare cornice artistica e architettonica di Venezia nello storico sestiere di Cannaregio, il secondo più esteso della città.