della Calamina
La Calamina è il metallo di PLANIUM più venduto degli ultimi anni e da un punto di vista estetico è semplice comprenderne i motivi. Gli architetti e non solo - in generale chi si interessa di Interior Design - cerca questo materiale ferritico frutto di un'ossidazione per via della sua cromia variabile e imprevedibile che ne fa un unicum sul mercato. Quanti e quali sono però i diversi colori che annovera questa materia “misteriosa” nelle sue tante e imprevedibili sfumature?
Grigio. Antracite o tonalità chiare
Uno tra i colori dominanti nella Calamina è l'Antracite, un tipo particolare di grigio dalla tonalità scura e plumbea che prende il suo nome da un carbone fossile. Oltre che dagli esperti dei Pantoni, è un colore apprezzato nel mondo della moda per via degli abiti maschili sartoriali adatti a occasioni formali. Più raramente però questo metallo ha anche striature di grigio chiaro, argenteo e splendente, quasi riflettente, che ricordano molto da vicino l'Acciaio inossidabile: un grigio tendente al Gainsboro e al Platino.
Blu Avio
Il Blu era il colore che Pantone Institute aveva dichiarato di tendenza appena un paio di anni fa, e tutti ricordiamo quanta trasversalità abbia tale cromia che infonde stabilità e serenità. La Calamina non si esime certo dal contenerlo. La tonalità di Blu che appartiene a questo metallo è il Blu Avio, che prende il suo nome dallo storico colore delle divise degli aviatori, tra cui quelle della Luftwaffe e della Royal Air Force e che ha un sottotono di grigio. Nei suoi tratti più scuri il livello di saturazione raggiunge il Blu Notte e il Blu di Prussia.
Rosso Magenta
La Calamina non finisce mai di sorprendere e stupire: tra i toni freddi e “notturni” che si giostrano fra i grigi e i blu, c'è però anche spazio per un colore primario molto particolare, il Rosso Magenta, che in questo metallo non si manifesta con “forza” ma con sottigliezza, per sfumature, quasi ad accompagnarla; il nome di questo colore è presumibilmente dovuto alla storica battaglia.
Azzurri e Carta da zucchero
Più di una tonalità di Blu è contenuta nella Calamina, che non annovera soltanto quelle scure: nella visione d'insieme della lastra, infatti, si evince anche il colore carta da zucchero, che è un Blu chiaro, quasi un Azzurro nel quale si vede in filigrana la freddezza di alcuni grigi e che prende il nome dal colore col quale venivano “azzurrate” le carte per impacchettare i prodotti quale il tabacco e lo zucchero già nel '600, anche se il termine è nato nel 1892. È stato il primo colore per il packaging, dunque anche uno dei primi a essere protagonista in quello che oggi chiamiamo “marketing”. In Europa ha avuto un fortunato utilizzo nella moda dagli anni '50 del Novecento, ed è tornato in auge di recente anche per l'Interior Design. Insieme a questo, altre sfumature degli Azzurri dal carattere un po' “marino” accompagnano questo ossido, quale ad esempio un Indaco desaturato o il Fiordaliso.