sul posto di lavoro
[quarta dell'articolo sul progetto PSICHE & SOMA con TERENZI SRL-TGROUP ]
Di che colore si tinge la vostra mente se pensate al vostro luogo di lavoro? Questa è la prima domanda che porrei a chiunque si affacciasse, insieme a me, al delicato e complesso tema del benessere lavorativo.
Il colore è infatti un elemento fisico-quantistico determinato dalla rifrazione/riflessione della luce, che non è altro che energia. Parlo di energia, atomi, particelle che hanno il potere di 'bombardare' l'atmosfera, anzi oserei dire: che creano l'atmosfera! Ne forgiano il volto.
I colori hanno significati correlati, tra le altre cose, anche ai gradi di luminosità che emanano... e certamente alcuni tra questi fanno pensare a giornate liete, radiose, dense di ottimismo per le prospettive future così come altre, nelle quali ci sembra vivere “sotto una nube fantozziana”, ci danno un senso di lugubre sconforto. Per questo motivo nel percorso di “Team Bulding” che ha coinvolto PSICHE & SOMA e TERENZI SRL - TGROUP, le formule “Black Wave” e “Yellow Wave” hanno da subito assunto un significato metaforico ma anche molto diretto ed esplicativo.
Ve lo presentiamo ora con le parole di Monica Crivelli, con le quali abbiamo anche aperto l'articolo attraverso la citazione...
Il potere della 'Yellow Wave' sul posto di lavoro
La 'Yellow Wave' è un'“onda anomala di luce”, che porta con sé il colore del sole, dell'allegria, dell'energia benevola! Come un vortice, travolge tutto sul suo percorso e, a catena, raggiunge ogni cosa, persona, angolo più buio, risollevandolo dai pesi e dalle ombre di cui era schiavo. Avete presente “l'Effetto domino”? e “l'Effetto boomerang”? o ancora meglio: “l'Effetto farfalla”?
La ricetta della 'Yellow Wave'
Ciascuno può trovare la propria! E portare il preparato sul luogo di lavoro, offrendola a colleghi e stagisti, ai propri capi o ai propri dipendenti. È semplice! Basta studiare la ricetta che si confà di più ai nostri gusti. L'ingrediente segreto della ricetta ve lo svelo io: un sorriso.
Attenti alle regole
La prima regola dell'Onda Gialla riporta: “sono io la lancetta dei secondi del mio orologio”; se il movimento non parte da me, il mio orologio non si sbloccherà mai. La seconda dice: “non esiste futuro senza presente”; tutto si gioca adesso. Non impegna nessun “tempo” aggiungere alla torta quel pizzico di sale ma stupisce tanto.
Un passo “dietro le quinte”: alla scoperta della 'Black Wave'
Ma facciamo un passo “dietro le quinte”: chi di noi è consapevole della ?nube nera fantozziana' (o meglio detta 'Black Wave') che noi stessi produciamo e che ci avvolge nelle nostre giornate? L'incessante “lamento” che spesso ci accompagna nella quotidianità è un ingrediente fondamentale per la ricetta della 'Black Wave': disperde le nostre energie e si “autonutre” in un circolo vizioso che ha avuto la sua origine proprio nella nostra persona e che continua a ritornarci indietro come un boomerang con “effetto domino”.
Alias: il Potere è dentro di noi.
Siamo noi a scegliere il “colore” del nostro cielo. Se gli eventi della nostra giornata sono stati “neri”, abbiamo il potere di non alimentare quel buio attraverso piccoli gesti quotidiani di colore “giallo”, come il sole! Non vi è dubbio alcuno che si amplificherà l'energia positiva che ci circonda, aumentando la probabilità che le persone siano più gentili con noi, o più inclini a favorirci occasioni luminose.