"Entrato di soppiatto dal largo cancello trovato aperto, vide subito che la regolare geometria dei capannoni ai due lati e dell'edificio perpendicolare in fondo a chiusura, era simile ad alcuni templi visti a Sibari all'epoca di Milone [...]. Riparatosi nel capannone ombroso vide altissime masse di materiali poggiati su legni tutti della stessa altezza e nel silenzio contemplò la perizia degli scaffali più in alto pensando che solo un ciclope avrebbe potuto sollevare tanto peso, tanto in alto, ed essere preciso come una sarta di Antiochia [...]", (di Massimo Politi).