La racla ora è più calda e l'insieme si avvia a prendere un aspetto più familiare. Le passate stese con perizia dalle nostre mani cominciano a stratificarsi le une sopra le altre e il pallidissimo aspetto iniziale ha lasciato spazio a una Ossidazione timida e immatura, ma ormai presente e irreversibile. È la fase più affascinante perché, immediata, incompleta, ipnotica nel suo fluire l'ossidazione fiorisce e può ancora accogliere i nostri suggerimenti, la nostra esperienza per crescere e divenire altro. A questo punto le eventuali imperfezioni apparse sono subito evidenti, tuttavia con attenzione si possono ancora riprendere e addolcire con sfumature che via via bruniscono e riportano il tutto alle aspettative estetiche necessarie. Sono le lastre più complicate, le ribelli, quelle che finiscono per essere le più belle, le più personali, le più amate. Poi ci sono quelle che partono da note precise, volute, che diventano scure nei tempi e nei modi calcolati. Sono come diligenti e appassionati membri di una squadra che si impegnano per il gruppo, per il risultato, magari rinunciando a un poco di protagonismo. Sono le lastre perfette, quelle che strutturano il progetto, quelle che danno l'ossatura della fornitura. I pezzi ossidati alla fine si sommano e arrivano al numero desiderato. L'ultima lastra si appoggia alle sorelle già sul bancale; è la più stanca, quasi sempre la più scompigliata, la più sincera, la più autentica. Rimangono i segni di una lezione importante dove non si capisce mai chiaramente chi tra l'uomo e il metallo ha davvero insegnato e chi ha imparato. Alla fine il tavolo da pulire, gli attrezzi da sistemare, la racla da lavare, le mani provate, raccontano di un evento eccezionale. Sono i testimoni di una mutazione del materiale. Un'alchimia moderna e tecnologica eppure basata sull'esigenza antichissima dell'uomo di creare qualcosa partendo da altro. La tendenza irrefrenabile dell'essere umano alla trasformazione di un elemento che passa attraverso le proprie capacità e l'instancabile entusiasmo che ci si mette. In PLANIUM viviamo tutto questo, odierni prosecutori di un percorso che da sempre unisce il metallo a tutti noi.